La trasposizione animata del manga di "Versailles no Bara", nonostante il grande
successo del manga venne realizzata soltanto molti anni dopo la sua
conclusione, questo a causa del continuo rifiuto di Riyoko Ikeda a cederne i diritti. Fu
soltanto nel 1978, che arrivò il finalmente il sì dell'autrice per la
TMS (Tokyo Movie Shinsha). Visto
l'enorme successo che il manga aveva ottenuto e continuava ad avere i
più grandi investitori del Giappone si fecero avanti per finanziare la
realizzazione dell'anime.
S'iniziò così a selezionare le persone che avrebbero composto il team per la sua realizzazione.
I character design fu affidata allo studio di Shingo Araki, già conosciuto nell'ambiente per aver curato quello di "Majokko Megu-chan (Bia e la sfida della magia)" o "UFO Robot Goldrake". Il suo character design era caratterizzato dall'attenzione che metteva nel realizzare le figure dei personaggi, che con lo stesso ragionamento che aveva fatto Riyoko Ikeda anni prima, dovevano apparire belli a chi li guardava. Araki in persona, insieme alla sua collaboratrice Michi Himeno, si occupaò personalmente della realizzazione del character design dei personaggi di "Versailles no Bara"
La regia fu invece affidata a Tadao Nagahama che da sempre si era occupato di anime tratti da shonnen manga robotici.
Il team così pronto si mise al lavoro e il primo episodio fu trasmesso sul canale televisivo NTV (Nippon Television Network Corporation) il 10 Ottobre del 1979.
Al contrario di quanto ci si aspettava, la trasposizione animata di "Versailles no Bara" si rivelò un clamoroso insuccesso, questo anche a causa dell'impostazione che Nagahama aveva deciso di dare alla serie puntando più sul lato battagliero e avventuroso che quello che ha da sempre caratterizzato il manga, ovvero i conflitti interiori, i sentimenti, l'estrema ricchezza della psicologia dei personaggi e i loro tormenti, etc.
A questo punto secondo quanto è sempre stato detta in Italia, la regia fu tolta a Nagahama ed affidata ad Osamu Dezaki che cercò in qualche modo di riportare l'anime a quello avrebbe dovuto esser sin dall'inizio. Non metto in dubbio che la situazione possa esse andata così, ma vorrei sottolineare che il 10 Gennaio del 1980 Nagahama muore. Sappiamo che lo scarto tra gli episodi che venivano trasmessi e quelli che erano in fase di realizzazione era molto breve, risulta quindi plausibili l'ipotesi che Dezaki sia stato chiamato per sostituire Nagahama in seguito alla sua morte.
Nonostante questo cambiamento di rotta, le sorti dell'anime era già segnate, molti spettatori avevano smesso già da tempo di seguirlo, accusandolo di essersi preso troppo libertà nella storia e in buona parte del Giappone venne interrotto con l'episodio numero 23, realizzato per dare una conclusione alla storia e non lasciare i pochi spettatori rimasti fedeli senza la conclusione. Solo nella zona di Tokyo venne continuata la sua trasmissione fino all'episodio 41, sempre sotto la ormai vigile regia di Dezaki che venne trasmesso il 10 Settembre del 1980.
Il successo dell'anime di "Versailles no Bara" in Giappone arrivò solo alla seconda trasmissione, e soprattutto grazie alla seconda parte realizzata da Dezaki che durante la sua prima trasmissione ricevette enormi critiche positive.
S'iniziò così a selezionare le persone che avrebbero composto il team per la sua realizzazione.
I character design fu affidata allo studio di Shingo Araki, già conosciuto nell'ambiente per aver curato quello di "Majokko Megu-chan (Bia e la sfida della magia)" o "UFO Robot Goldrake". Il suo character design era caratterizzato dall'attenzione che metteva nel realizzare le figure dei personaggi, che con lo stesso ragionamento che aveva fatto Riyoko Ikeda anni prima, dovevano apparire belli a chi li guardava. Araki in persona, insieme alla sua collaboratrice Michi Himeno, si occupaò personalmente della realizzazione del character design dei personaggi di "Versailles no Bara"
La regia fu invece affidata a Tadao Nagahama che da sempre si era occupato di anime tratti da shonnen manga robotici.
Il team così pronto si mise al lavoro e il primo episodio fu trasmesso sul canale televisivo NTV (Nippon Television Network Corporation) il 10 Ottobre del 1979.
Al contrario di quanto ci si aspettava, la trasposizione animata di "Versailles no Bara" si rivelò un clamoroso insuccesso, questo anche a causa dell'impostazione che Nagahama aveva deciso di dare alla serie puntando più sul lato battagliero e avventuroso che quello che ha da sempre caratterizzato il manga, ovvero i conflitti interiori, i sentimenti, l'estrema ricchezza della psicologia dei personaggi e i loro tormenti, etc.
A questo punto secondo quanto è sempre stato detta in Italia, la regia fu tolta a Nagahama ed affidata ad Osamu Dezaki che cercò in qualche modo di riportare l'anime a quello avrebbe dovuto esser sin dall'inizio. Non metto in dubbio che la situazione possa esse andata così, ma vorrei sottolineare che il 10 Gennaio del 1980 Nagahama muore. Sappiamo che lo scarto tra gli episodi che venivano trasmessi e quelli che erano in fase di realizzazione era molto breve, risulta quindi plausibili l'ipotesi che Dezaki sia stato chiamato per sostituire Nagahama in seguito alla sua morte.
Nonostante questo cambiamento di rotta, le sorti dell'anime era già segnate, molti spettatori avevano smesso già da tempo di seguirlo, accusandolo di essersi preso troppo libertà nella storia e in buona parte del Giappone venne interrotto con l'episodio numero 23, realizzato per dare una conclusione alla storia e non lasciare i pochi spettatori rimasti fedeli senza la conclusione. Solo nella zona di Tokyo venne continuata la sua trasmissione fino all'episodio 41, sempre sotto la ormai vigile regia di Dezaki che venne trasmesso il 10 Settembre del 1980.
Il successo dell'anime di "Versailles no Bara" in Giappone arrivò solo alla seconda trasmissione, e soprattutto grazie alla seconda parte realizzata da Dezaki che durante la sua prima trasmissione ricevette enormi critiche positive.
LINK CORRELATI:
Sito Ufficiale della TMS ENTERTAINMENT
http://www.tms-e.co.jp/index2.html
Sito Ufficiale della NTV
http://www.ntv.co.jp/