Ekaterina
Alekseevna II di Russia conosciuta anche come
Caterina la Grande
fu imperatrice di Russia dal
1762 fino alla sua morte.
Già negli anni successivi al suo golpe Caterina indossava abiti maschili per necessità e diletto, ad esempio per potersi meglio dedicare all'equitazione o alla caccia alle anatre, ma anche per poter raggiungere senza paura di venir riconosciuta dal suo amante il Conte Stanislao Augusto Poniatowski.
Nel 1762 indossando una divisa presa in prestito da un ufficiale del reggimento Semionovski, Caterina si presentò ai soldati del suo esercito per chiedergli di appoggiarla nel golpe che l'avrebbe portata al potere.
Anche quando non indossava abiti maschili, Caterina doveva mostrarsi "virile" agli occhi del suo popolo e del suo esercito, infatti nonostante le tante donne che si erano succedute nel corso della storia sul trono di Russia, la nazione era ancora profondamente maschilista, inoltre Caterina non racchiudeva in se solo il poter politico, ma anche quello religioso, nominata anche Capo della Chiesa Ortodossa dall'Arcivescovo di Novgorod Caterina si trovava a dover celebrare messa.
L'idea di mostrarsi in uniforme per esser vista prima che come donna come Zar dal suo popolo e dal suo esercito Caterina l'aveva attinta dalla precedente Zarina, Elisabetta, che non solo indossava abiti maschili, ma aveva dato ordine che a Corte il martedì tutte le dame indossassero abiti maschili e tutti i gentiluomini quelli femminili.
Già negli anni successivi al suo golpe Caterina indossava abiti maschili per necessità e diletto, ad esempio per potersi meglio dedicare all'equitazione o alla caccia alle anatre, ma anche per poter raggiungere senza paura di venir riconosciuta dal suo amante il Conte Stanislao Augusto Poniatowski.
Nel 1762 indossando una divisa presa in prestito da un ufficiale del reggimento Semionovski, Caterina si presentò ai soldati del suo esercito per chiedergli di appoggiarla nel golpe che l'avrebbe portata al potere.
Anche quando non indossava abiti maschili, Caterina doveva mostrarsi "virile" agli occhi del suo popolo e del suo esercito, infatti nonostante le tante donne che si erano succedute nel corso della storia sul trono di Russia, la nazione era ancora profondamente maschilista, inoltre Caterina non racchiudeva in se solo il poter politico, ma anche quello religioso, nominata anche Capo della Chiesa Ortodossa dall'Arcivescovo di Novgorod Caterina si trovava a dover celebrare messa.
L'idea di mostrarsi in uniforme per esser vista prima che come donna come Zar dal suo popolo e dal suo esercito Caterina l'aveva attinta dalla precedente Zarina, Elisabetta, che non solo indossava abiti maschili, ma aveva dato ordine che a Corte il martedì tutte le dame indossassero abiti maschili e tutti i gentiluomini quelli femminili.