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Emilia Plater (13 Novembre 1806 - 23 Dicembre 1831) è
nata a Vilnius, figlia di aristocratici fu affidata a dei lontani
parenti in Lettonia quando i suoi genitori nel 1813 divorziarono.Emilia amava cavalcare e sparare e s'interessava delle condizioni di vita dei contadini, inoltre era una convinta sostenitrice di André Tadeusz Koschiuzko (un Generale e Ingegnere Polacco che combatté per l' indipendenza della Polonia dagli Stati Uniti).
Nel 1829 scoppiò a Varsavia la cosiddetta Rivolta dei Cadetti, una ribellione contro la Russia che occupava i territori polacchi. Emilia decise ben presto di unirsi ai combattenti, si tagliò i capelli e indossò una divisa maschile e organizzò un gruppo di volontari con il quale partì per la rivoluzione.
Arrivata con i suoi uomini a Panevezys si unì ad alle altre truppe già presenti sul territorio e qui venne posta al comando della Prima compagnia del Primo reggimento lituano.
I successi militari di Emilia non tardarono ad arrivare e fu promossa a Capitano, tuttavia le truppe russe a poco a poco riuscirono a riconquistare il territorio perso e quando le truppe polacche decisero di arretrare, Emilia continuò seguendo i suoi ideali a combattere, fino a quando il 23 Dicembre del 1831 si ammalò e morì.
La sua morte la trasformò in un'icona della lotta di liberazione Polacca.
