Su richiesta del Conte di Fersen, sua sorella minore, Sophie, giunge dalla Svezia in Francia.
Qui la giovane entra in contatto con la Corte di Versaille e i suoi principali personaggi e decide di aiutare il Conte di Fersen come tramite per mantenere i suoi contatti con Maria Antonietta ed evitare che l'accrescere di voci maligne sul loro conto.
Pur non condividendo questo
amore, Sophie comprende l'ardore e i sentimenti che uniscono i due innamorati,
così una notte, si reca al Petit Trianon per consegnare una lettera di Fersen a
Maria Antonietta e per riferirle che quella sera stessa lui l'aspetterà in
giardino.
Tuttavia mentre si allontana dalle stanze della Regina viene sorpresa da una
guardia e preoccupata di non farsi identificare, Sophie, inizia a correre. La
sua viene interrotta dal Conte di Girodel che
afferrandola per un braccio le ruba un bacio, per poi accompagnarla nelle sua
stanze di Versailles, chiedendo nel frattempo alla guardia che li ha raggiunti
di allontanarsi immediatamente e di non interrompere ulteriormente il suo
appuntamento galante con la giovane.
Il Conte di Girodel e Sophie si erano conosciuti qualche giorno prima durante un ballo a Parigi, durante il quale Oscar si era presentata, in gran segreto da tutti, in abiti femminili e aveva ballato tutto il tempo con il Conte di Fersen. Nessuno era stato in grado di riconoscere Oscar, tranne Sophie che vedendola aveva così compreso i sentimenti della donna verso il fratello.
Qualche giorno dopo Sophie è pronta ad
abbandonare la Francia per partire per l'Italia e ritornare solo dopo in Svezia,
mentre Girodel pur avendo saputo da quest'ultima dei sentimenti di Oscar verso
il Conte di Fersen decide di farle una proposta di matrimonio ufficiale.
La Rivoluzione incombe e noi ritroviamo, dopo un salto temporale nella narazzione, il Conte di Girodel in Svezia. Qui egli dove aggiorna Sophie di tutto quello che è successo in Francia negli ultimi mesi, della morte di tutta la sua famiglia e del suo essere stato privato del rango ufficiale ed essere stato imprigionato nella sala di disciplina per essersi rifiutato di mettersi contro Oscar quando lei decise con la Guardia Nazionale francese di non ascoltare gli ordini della Corona e di non allontanare il Terzo Stato dall'entrata la Sala degli Stati Generali.
Girodel, dopo essersi riposato, decide di ripartire per la Francia con la necessità di comprendere perché Oscar abbia deciso di dire addio a tutta la sua vita per unirsi con gli ideali del popolo, tuttavia prima di andare via chiede a Sophie il permesso, qualora dovessero mai rivedersi nuovamente, di avere il consenso da parte sua di poterle dare un bacio, ma questa volta non per salvarla da una una posizione imbarazzante e né rubandoglielo.