a cura di Ayumi_chan
Subito dopo l'esecuzione di Maria Antonietta, Fersen, rifugiatosi in Belgio, riceva la visita inaspettata del Generale De Jarjayes, il quale gli racconta del suo ultimo incontro con la Regina e della decisione di quest'ultima di non partecipare a un nuovo piano di fuga che l'avrebbe portata in salvo, ma senza i suoi figli. Il Generale inoltre gli consegna un dono che Maria Antonietta gli ha affidato per Fersen, l'anello che tempo prima, come pegno d'amore, egli aveva donato alla Regina e al cui interno vi era incisa la frase "Tutto a voi mi guida".
Fersen si perde così nei ricordi dell'ultimo incontro con la sua amata nel Palazzo delle Tuileries, mentre risuonano le parole che Maria Antonietta ha lasciato a Fersen tramite il Generale De Jarjayes: "La frase che vi è incisa [nell'anello], non è mai stata più vera per me come in questo momento".
Giunto il momento di separarsi i due uomini si confidano circa i loro prossimi movimenti, Il Generale lo informa che ha deciso di recarsi in Russia, ormai in Francia non c'è più nulla che lo trattenga, dopo l'abolizione della monarchia, la morte di sua figlia Oscar durante la presa della rivoluzione e di sua moglie. Fersen invece decide che per il momento è più sicuro per lui non fare ritorno in Svezia in quanto il reggente non vede di buon occhio il casato di Von Fersen.
Nel mentre in Francia, la Convezione Nazionale informa la giovane Marie Thérèse, primogenita di Maria Antonietta e Luigi XVI, ultima sopravvissuta della famiglia dei Borboni che sarà rilasciata dalla sua prigione alla Torre del Tempio per essere consegnata alla famiglia di sua madre a Vienna.
Diventato maggiorenne e assunto il suo ruolo di monarca della Svezia, il giovane Gustavo IV destituisce il reggente che per tanti anni l'ha affiancato nella guida del Paese, giunge così il tempo, anche per Fersen, di potere rientrare senza timore nel propria terra natale. Qui gli viene subito affidato l'incarico di Ambasciatore della Svezia e di recarsi in Austria per affinché i due paesi possano prendere accordi su come agire contro la Francia ed evitare che la spinta Rivoluzionaria possa espandersi in tutta Europa.
Marie Thérèse stabilitasi ormai alla corte di Vienna, dove è vietato a chiunque di pronunciare il nome di Maria Antonietta, non riesce ad adattarsi alla sua nuova vita e a vivere circondata da tutti quelli che coscientemente decisero di non intervenire allo scoppio della Rivoluzione e di non salvare la sua famiglia dalla ferocia del popolo. Qui la giovane mentre si reca, malvolentieri, a un invito dell'Imperatrice per un the pomeridiano incrocia il suo sguardo con quello dei Hans Axel von Fersen, lì per incontrare l'imperatore Francesco II. In Fersen riaffiorano subito i ricordi per Maria Antonietta e di quando la vide per la prima volta alla festa in maschera a Parigi, acquistando così la consapevolezza che quei giorni e quei sentimenti non potranno più tornare.