Dopo
l'esecuzione di Maria Antonietta, Rosalie
si mette alla ricerca del Generale De Jarjayes
e decisde così - con sua grande sorpresa - di affidargli tutti gli oggetti
personali psseduti dalla regina dallo sguado triste durante i suoi giorni di
prigionia. Tra gli oggetti presenti un orologio Breguet.
Quest'ultimo oggetto riporta alla memoria del Generale i giorni precedenti allo
scoppio della Rivoluzione francese, quando conobbe il Signor
Breguet, orologiaio di grande di
origine svizzera in piena poplarità tra i nobili e il popolo francese. A quel
tempo il Generale gli commissionò un orologio dal moto perpetuo da regalare a
Madame per il loro 45esimo
anniversario di nozze.
Anche Maria
Antonietta, Regina di Francia, incantata dagli orgologi di Breguet gli
commissiona un orologio capace di funzionare per sempre , che si adatti ad ogni
impatto e cambio di orario e che non ceda ai camniamenti di temparatura o di
ruggine, continuando in eterno a scandire il tempo a cui dare il suo nome.
La Rivoluzione incalza e arriviamo così ai periodi di prigionia di Maria
Antonietta durante il periodo del processo contro di lei da parte del popolo.
Rosalie viene incaricata di prendersi cura della Regina e qui quest'ultima le
chiede un orologio di Breguet.
Riuscire a soddisfare questa richiesta diventa però molto difficile in quanto
l'orologiaio, pur avendo simpatie per i moti del popolo decide di lasciare la
Francia per fare ritorno nella sua città natale per concludere l'orologio
promesso alla Regina.
Nel frattempo il Generale De Jarjayes si presenta da Rosalie chiedendole di
potere incontrare la Regina, qui le espone un piano per poterla fuggire dalla
Francia, un piano che però non permetterebbe ai suoi giovani figli di seguirla,
così la Regina decide di rifiutare il suoi aiuto affermando che non potrebbe
vivere un solo giorno sapendo di avere abbandonato i suoi figli.
Prima di abbandonare la prigione Rosalie chiede al Generale se sa dove potere
recuperare un orologio di Breguet da donare alla Regina. Quest'ultimo le
risponde che le farà avere quello che anni prima aveva regalato a sua moglie,
oggi defunta (vedi Episodio
4).
Arriviamo così al giorno della condanna a morte di Maria Antonietta, dove la
Regina, prima di venire condotta al patibolo chiede a Rosalie di restituire
l'orologio al suo proprietario e di farlgi sapere quanto il suo ticchettio
l'abbia consolata in questi giorni di reclusione.
Nel frattempo in Svizzera la salute di Breguet peggiora sempre di più, ma anche se allo stremo delle forze nel 1802 finalmente a completare l'orologio promesso a Maria Antonietta, il "Maria Antonietta 160" che diventerà il suo più grande capolavoro.